Winter Days // Un’antologia dei primi della classe

da | Giu 13, 2023 | Corti

Con Winter Days, film corale del 2003, possiamo assistere a una summa di differenti stili d’animazione in un’opera unica. Animatori e registi come: Yuri Norstein, Raoul Servais, Aleksandr Petrov, Yoji Kuri e altri conosciuti e meno conosciuti si susseguono in brevissimi segmenti animati di haiku giapponesi sotto la supervisione di Kihachiro Kawamoto.

Il film è la trasposizione di un renku (componimento poetico collaborativo giapponese, spesso ironico) dell’omonima raccolta organizzata dal poeta Basho nel diciassettesimo secolo. Come nel letterario Fuyu no Hi, anche la sua trasposizione animata vede il susseguirsi di numerosi animatori (ben trentasei) che raccontano visivamente brevissime storie dai temi più disparati.

Si va dal primo segmento (il più lungo) a opera di Yuri Norstein in cui Chikusai, mentre è intento ad ascoltare gli alberi, incontra il poeta Basho e i due si scambiano il cappello. Al segmento otto (sempre basato su un haiku di Basho) di Raoul Servais in cui un uomo viene riscaldato da un airone che si trasforma in un essere umano e i cui capelli, rapidamente, crescono così tanto, da invadere tutta l’inquadratura. Ricordiamo anche quella gioia per gli occhi del dodicesimo segmento, diretto da Aleksandr Petrov, o il ventottesimo, animato dal compianto Isao Takahata, fino ad arrivare all’ultimo diretto dal regista supervisore Kihachiro Kawamoto in cui, tramite animazione in stop motion, assistiamo a una comica scena di un vecchio che tenta inutilmente di ingraziarsi una donna più giovane.

Quaranta minuti che scorrono piacevolmente sotto gli occhi grazie alle più disparate tecniche del mondo animato, portate su schermo da alcuni dei più grandi nomi della storia dell’animazione mondiale. 

Winter Days porta al più vasto pubblico un’opera che molto probabilmente, sono in pochissimi a conoscere e lo fa attraverso la multiformità di un unico medium: trentacinque animatori (trentasette in pratica) di otto differenti nazionalità e almeno sette stili d’animazione diversi. Praticamente un’opera omnia dell’animazione in appena quaranta minuti.

FONTI
IMDb
Wikipedia
IMMAGINI
Fuyu no Hi, ©2003/Kihachiro Kawamoto/IMAGICA Image Works
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Sull’autore
La passione per il cinema e il teatro, lo porta ad iscriversi al DAMS di Bologna e a laurearsi in Scienze dello Spettacolo e Produzione multimediale, con una tesi sull’animazione “ambientalista”, a Padova in magistrale. Visto l’amore per i cartoni animati e non essendo dotato di chissà quali attitudini per realizzare animazioni, da qualche anno preferisce parlarne, scrivendo a ruota libera sul suo sito personale: Cartoons’ Café firmandosi Barista Animato. Da un po’ di tempo, scrive anche per altri siti perché, con incredibile supponenza, spera di poter far capire la bellezza del mondo animato divulgando storia, opere e persone che fanno grande questo vasto e spesso sottovalutato mondo.
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