Come sarà l’esistenza di un uomo dopo essersi allontanato “completamente” dal suo passato? E soprattutto se quest’uomo era diventato una leggenda nel mondo della mafia giapponese, tanto da essere soprannominato “il drago immortale”? Quali saranno un domani le sue certezze, le sue emozioni, le sue abitudini? La via del grembiule – Lo yakuza casalingo vi fornirà le risposte a queste domande. Ovviamente in chiave ironica.
Tratto dal manga omonimo di Kousuke Oono, l’opera fa uso di un linguaggio comico molto adoperato nel settore artistico giapponese. Chi conosce questo mondo e la cultura giapponese, infatti, non si stupirà degli esilaranti clichè. Anche se, bisogna che lo ammetta, molti sketch sono divertenti. Gli episodi rappresentano una miriade di scenari comici incentrati sulla vita quotidiana di Tatsu, ormai disposto a seguire la via del perfetto marito domestico, che è giustapposto alla sua personalità e al suo aspetto truce e intimidatore, alimentata, inoltre, dai suoi frequenti scontri con ex soci e rivali della yakuza.
L’opera è uno spaccato ironico della vita giapponese e una pregevole miscela di commedia e azione. Per quanto il manga abbia riscontrato critiche positive e vinto premi, non possiamo dire di certo della sua controparte anime, molto carente nell’animazione.
La via del grembiule – Lo yakuza casalingo è prodotto da J.C.Staff e diretto da Chiaki Kon.