La stagione invernale è sempre ricca di premi e gli Academy Awards 2024 sono alle porte. Lo scorso 23 Gennaio l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) ha finalmente annunciato le nominations per la 96° edizione degli Academy Awards, che si svolgeranno Domenica 10 Marzo al Dolby Theatre a Hollywood, in California.
La cerimonia sarà trasmessa negli Stati Uniti dalla ABC, prodotta da Raj Kapoor e Katy Mullan, con Hamish Hamilton come direttore. Il comico Jimmy Kimmel presenterà lo show per la quarta volta, dopo le cerimonie del 2017, 2018 e 2023. Fra i candidati con più nominations abbiamo: Oppenheimer in testa con 13, seguito da Poor Things e Killers of the Flower Moon con rispettivamente 11 e 10.
Quest’anno la categoria dei film d’animazione è stata difficile da prevedere. Erano tanti i candidati meritevoli ed è la prima volta nella storia del premio che la giuria ha visionato ben trentatré lungometraggi d’animazione per poi selezionarli infine solo cinque.
I meritevoli del premio Oscar 2024 come Miglior film d’animazione sono:
- Il ragazzo e l’airone – Hayao Miyazaki/Toshio Suzuki/Studio Ghibli
- Elemental – Peter Sohn/Denise Ream/Walt Disney Pictures/Pixar Animation Studios
- Il mio amico robot – Pablo Berger/Ibon Cormenzana/Ignasi Estapé/Sandra Tapia Díaz/Arcadia Motion Pictures/Noodles Production/Les Films du Worso/RTVE/Movistar Plus
- Nimona – Nick Bruno/Troy Quane/Karen Ryan/Julie Zackary/Annapurna Pictures
- Spider-Man: Across the Spider-Verse – Kemp Powers/Justin K. Thompson/Phil Lord/Christopher Miller/Amy Pascal/Columbia Pictures/Marvel Entertainment/Sony Pictures Animation/Pascal Pictures/Lord Miller Productions/Arad Productions
Il favorito di quest’anno è ovviamente Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki. Nelle scorse settimane si è già aggiudicato il premio Miglior film d’animazione ai Golden Globes (qui l’articolo). Il film è stato un successo travolgente, sia di critica che di pubblico. Negli USA è diventato il film anime d’autore con il maggior incasso nella storia del botteghino. Di natura autobiografica, Il ragazzo e l’airone, prodotto dallo Studio Ghibli, è un fantastico dramma di formazione, fortemente ispirato all’infanzia del regista, che segue le vicende di un dodicenne di nome Mahito Maki in lutto per la perdita di sua madre. In questo film, in una eccelsa tecnica tradizionale, quasi tattile e tangibile, un mitico airone fa visita al ragazzo mentre cerca di dare un senso al mondo che lo circonda.
Inizialmente con un box office poco fiducioso, Elemental di Pixar e Disney, è riuscito a diventare infine il terzo lungometraggio d’animazione con il maggior incasso uscito nel 2023 in tutto il mondo. Anche la fiducia della critica verso questo film era bassa ma nel tempo invece l’opinione generale è cambiata. Anche il pubblico lo ha adorato, tanto che su Disney + è stata la première del film più vista del 2023. Con influenze profondamente personali da parte del regista Peter Sohn, Elemental tuffa lo spettatore in un mondo in cui Fuoco, Acqua, Terra e Aria convivono tra loro ma mai insieme. Ember, di fuoco, e il suo coetaneo Wade, di acqua, lottano con i sentimenti reciproci, preoccupati di soffocare l’altro o del pregiudizio delle loro comunità. La commedia romantica è ispirata dalla ricerca del regista Peter Sohn di riunire le diverse culture dei suoi genitori immigrati coreani e di sua moglie. Così l’idea di una metropoli moderna vissuta da personaggi di diversi elementi della natura. L’opera non solo regala al pubblico una nuova storia d’amore abbastanza originale, ma nuove visioni grazie ai progressi tecnologici della Pixar.
Nimona, prodotto da Annapurna e diretto dai registi Nick Bruno e Troy Quane, è stato un successo in streaming per la piattaforma Netflix ed ha anche entusiasmato la critica. Questo è il quinto anno consecutivo che un titolo Netflix viene nominato nella categoria dei film d’animazione. Prima di essere acquistato da Annapurna, Nimona era un film Disney prodotto dai Blue Sky Studios prima che la società venisse chiusa dalla Disney e il progetto fosse eliminato. Per ora il film non ha vinto nessun premio ma ha ricevuto ben dieci nomine agli Annie Awards 2024 (qui l’articolo) che si terranno il 17 Febbraio, altra data bollente per il cinema d’animazione. L’opera non è altro che un’avventura fantasy, apertamente queer. Quando Ballister Boldheart, un cavaliere di un futuristico mondo medievale, viene incastrato per un crimine che non ha commesso, l’unica che può aiutarlo a dimostrare la sua innocenza è Nimona, un’adolescente dispettosa con un gusto per il caos e per giunta una creatura mutaforma. Ballister è stato addestrato fin da bambino ad annientare mostri come lei. Ma con l’intero regno pronto a prenderlo, Nimona è la migliore, e l’unica, spalla a cui Ballister può aggrapparsi. E mentre i confini tra eroi, cattivi e mostri iniziano a confondersi, i due decidono di provocare un serio caos.
Senza dubbio, la grande sorpresa di quest’anno, ma del tutto gradita, è stata la decisione dell’Academy di nominare il lungometraggio franco-spagnolo di Pablo Berger: Il mio amico robot. Il film è stato di grande interesse al Festival di Cannes 2023, dove il colosso indipendente Neon ne ha fatto uno dei primi grandi successi al Marché du Film. Tuttavia, il distributore ha velocizzato la divulgazione del film, uscito a Dicembre 2023 in Spagna e in Francia, per la qualificazione agli Oscar mentre pianificava in realtà un’uscita più ampia per il 2024. Per questo motivo il pubblico non è conoscenza di quest’opera. La notorietà del film comunque è aumentata immediatamente dopo questa nomina. Ha già ricevuto diversi premi fra cui il più importante come miglior film nella sezione Contrechamp del Festival di Annecy. Robot Dreams è una tragicommedia animata basata sul fumetto omonimo di Sara Varon. Riguarda l’amicizia inseparabile tra un cane e un robot a Manhattan, New York, negli anni Ottanta. Il film non contiene alcun dialogo verbale.
Un altro forte papabile vincitore dell’Oscar è Spider-Man: Across the Spider-Verse di Sony. Da poco è risultato vincitore del Critics Choice Award per il miglior film d’animazione. Diretto da Joaquim dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, l’opera è il sequel del vincitore dell’Oscar 2019 Into the Spider-Verse. Il film è stato un successo travolgente di critica e pubblico ed è stato il secondo film d’animazione con il maggior incasso uscito nel 2023. La storia segue Miles Morales attraverso più universi. L’espansione dello Spider-Verse ha permesso a Sony di mostrare la sua capacità innovativa in ambito animato, ma, cosa forse più importante, di rendere omaggio in modo creativo alle numerose versioni dell’Uomo Ragno di Stan Lee sin dalla sua prima apparizione nel 1962. Visivamente abbagliante e ricco di azione come il suo predecessore, Spider-Man: Across the Spider-Verse emoziona dall’inizio alla conclusione mozzafiato. Aspettando anche il seguito.
Invece la categoria dei cortometraggi animati di quest’anno è squisitamente indipendente, senza grandi produzioni cinematografiche presenti tra i nominati. Abbiamo: Letter to a Pig, Ninety-Five Senses, Our Uniform, Pachyderme, War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko.
Letter to a Pig di Tal Kantor. Un sopravvissuto all’olocausto legge a degli studenti una lettera indirizzata al maiale che gli ha salvato la vita. Una giovane studentessa ascoltando la testimonianza sprofonda in un sogno contorto in cui affronta questioni di identità, traumi collettivi ed estremità della natura umana. Letter to a Pig fonde tecniche di animazione e riprese dal vivo per raccontare diverse versioni della stessa storia. Stili diversi sottolineano come la memoria umana sia fallibile e come le immagini e l’immaginazione richiamate siano spesso astratte. Il corto è vincitore del Grand Prize per cortometraggio internazionale animato all’Anima Brussels, della narrativa breve all’Ottawa Festival, del Zlatko Grgic a Animafest Zagreb, e dell’Ophir Award (il premio più importante israeliano).
La coppia Jared e Jerusha Hess presenta invece Ninety-Five Senses, tredici minuti in cui un anziano condannato a morte termina il suo ultimo pasto e riflette sull’esistenza. Il film è diviso in parti, ciascuna dedicata ad un senso e animata da artisti diversi, creando un’esperienza visiva costantemente coinvolgente. Ninety-Five Senses ha vinto già numerosi premi fra cui al Florida Film Fest, al Los Angeles Animation Festival e al Palm Springs International Animation Festival.
Yegane Moghaddam, regista israeliano, ha autoprodotto Our Uniform. Racconta la storia di una ragazza iraniana che rievoca, letteralmente, i ricordi dell’età scolare attraverso le rughe e i tessuti della sua vecchia uniforme. Invece di utilizzare carta, tela, supporto digitale, Moghaddam ha dipinto direttamente sulla stoffa utilizzata per realizzare le uniformi scolastiche per raccontare la storia di un personaggio che sogna un futuro migliore. L’opera ha ottenuto un ampio successo tra i festival, vincendo il Premio Jean-Luc Xiberras per l’opera prima ad Annecy Festival, il premio del pubblico a Fantoche e il Gran Premio della giuria al festival spagnolo Animayo.
Pachyderme, della regista Stéphanie Clément. è una delicata storia di una bambina che è stata abusata. Come ogni estate, Louise resta qualche giorno in campagna dai nonni durante le vacanze. Nevicherà in piena estate e un mostro sta per morire. L’animazione crea una metafora visiva onirica di evasione dalla realtà da parte della protagonista. Il corto è stato proiettato in concorso ad Annecy e Zagreb, ed è vincitore del premio come miglior cortometraggio al Manchester Animation Festival.
Dal regista Dave Mullins, in precedenza già nominato agli Academy per il corto Disney-Pixar Lou, War Is Over! è ambientato in una realtà alternativa della Prima Guerra Mondiale. Due soldati di fronti opposti del conflitto giocano una gioiosa partita a scacchi. Un eroico piccione viaggiatore trasporta le mosse delle pedine dei due soldati sui reciproci campi di battaglia mentre i combattimenti si intensificano. Nessuno dei due soldati conosce il proprio avversario mentre il gioco e la guerra si preparano alla sua fase finale. Chiunque vinca la partita, l’unica cosa certa è che in guerra non ci sono vincitori.
Qui sotto tutti i titoli animati nominati per gli Academy Awards di quest’anno. Purtroppo, nessun film d’animazione è stato nominato in categorie non specifiche per l’animazione.
LE NOMINATION
ANIMATED FEATURE
The Boy and the Heron – Hayao Miyazaki and Toshio Suzuki
Elemental – Peter Sohn and Denise Ream
Nimona – Nick Bruno, Troy Quane, Karen Ryan, and Julie Zackary
Robot Dreams – Pablo Berger, Ibon Cormenzana, Ignasi Estapé, and Sandra Tapia Díaz
Spider-Man: Across the Spider-Verse – Kemp Powers, Justin K. Thompson, Phil Lord, Christopher Miller, and Amy Pascal
ANIMATED SHORT FILM
Letter to a Pig – Tal Kantor and Amit R. Gicelter
Ninety-Five Senses – Jared Hess and Jerusha Hess
Our Uniform – Yegane Moghaddam
Pachyderme – Stéphanie Clément and Marc Rius
War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko – Dave Mullins and Brad Booker
VISUAL EFFECTS
The Creator – Jay Cooper, Ian Comley, Andrew Roberts, and Neil Corbould
Godzilla Minus One – Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi, and Tatsuji Nojima
Guardians of the Galaxy Vol. 3 – Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot, Guy Williams, and Theo Bialek
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One – Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland, and Neil Corbould
Napoleon – Charley Henley, Luc-Ewen Martin-Feneouillet, Simone Coco, and Neil Corbould
IMMAGINE
(da sinistra a destra)
The Boy and the Heron, ©2023/Hayao Miyazaki/Studio Ghibli
Elemental, ©2023/Peter Sohn/Denise ReamWalt Disney Pictures/Pixar Animation Studios
Robot Dreams ©2023/Pablo Berger/Ibon Cormenzana/Ignasi Estapé/Sandra Tapia Díaz/Arcadia Motion Pictures/Noodles Production/Les Films du Worso/RTVE/Movistar Plus+
Nimona, ©2023/Nick Bruno/Troy Quane/Karen Ryan/Julie Zackary/Annapurna Pictures
Spider-Man: Across the Spider-Verse, ©2023/Kemp Powers/Justin K. Thompson/Phil Lord/Christopher Miller/Amy Pascal/Columbia Pictures/Marvel Entertainment/Sony Pictures Animation/Pascal Pictures/Lord Miller Productions/Arad Productions