Introduction aux études cinématographiques di Géza M. Tóth è un cortometraggio che introduce in maniera scarna, efficace e simpaticissima alcuni generi cinematografici, omaggiando film e saghe che sono ormai un classico della storia del cinema.
Alcuni fiammiferi escono dalla loro scatola per raccontare al meglio la grande storia del cinema, un’introduzione alla settima arte attraverso alcuni suoi grandi classici. Con un’interpretazione degna di nota anche per dei fiammiferi, ecco apparire nel corso della “lezione”, richiami a opere come Star Wars e Mission: Impossible che vengono utilizzate qui ad epitome dei loro rispettivi generi.
Introduction aux études cinématographiques dimostra ancora una volta quanto poco possa bastare (a livello di materiali per lo meno) per riuscire a creare una pellicola animata che abbia una certa coerenza, comprensione, un bel ritmo e che sia di grande intrattenimento nella sua evidente semplicità di stile.
Nei suoi dieci minuti e trentasei secondi, il corto di Tóth conquista il pubblico, grazie a un immediato riconoscimento a ciò che i fiammiferi (oggetti realmente inespressivi) portano in scena. Che sia una battaglia con le spade laser – un fiammifero che impugna la testa di un altro fiammifero e la “accende” come una spada laser, facendo apparire la parte mancante come fosse la lama – o l’iconica scena in cui Ethan Hunt entra nella sede della CIA (con colonna sonora annessa), i fiammiferi portano in scena con ridicola precisione i generi dell’invenzione più affascinante del ventesimo secolo.
Introduction aux étude cinematographiques è il cortometraggio adatto per cominciare ad introdurre il cinema ironicamente.