Hunter X Hunter // Riflessioni sulla seconda stagione

da | Giu 13, 2023 | Serie

Nelle prime riflessioni (qui potete leggere l’articolo) abbiamo cercato di introdurre i lettori ad Hunter X Hunter, senza approfondire maggiormente la storia di Gon e compagni (scelta giustificata dal fatto che la trama è facilmente reperibile e consultabile nei vari blog e articoli presenti sul web), mentre nelle seconde potremo cominciare ad analizzare in maniera più dettagliata gli aspetti più sorprendenti e particolari della serie animata giapponese, evitando ulteriori presentazioni. 

La prima stagione si conclude con il recupero e il salvataggio di Killua da parte di Gon, Leorio e Kurapika, decisi a non far diventare il loro amico un assassino come avrebbe voluto la sua famiglia, essendo una delle più rinomate dinastie di sicari al mondo. Il rampollo degli Zoldick capisce, differentemente da suo fratello maggiore Illumi, l’importanza dell’amicizia e del legame che si è creato con Gon durante l’esame Hunter, il quale si mostra fin dalle prime battute gentile e onesto con lui, arrivando a fargli provare e conoscere nuovi sentimenti del tutto differenti dall’universo feroce in cui è cresciuto. La “redenzione” di Killua passa quindi per Gon, che a sua volta, essendo nato in un’isola sconosciuta e disabitata, vede in lui un compagno fidato, più razionale e meno impulsivo. I due ragazzini, sorprendentemente dotati di caratteristiche fisiche e intellettive sopra la media, si completano a vicenda, dando prova di essere una delle coppie più riuscite nel panorama dell’animazione giapponese.

La seconda stagione vede, infatti, principalmente i due talentuosi adolescenti come protagonisti. Una volta salutati Leorio e Kurapika, che incontreranno un anno dopo nella città di York Nuova, luogo del loro appuntamento, Gon e Killua cercano di migliorare le loro abilità nelle arti marziali e nello scontro fisico, scoprendo nuovi poteri e tecniche del tutto incredibili, le quali aiuteranno Gon a completare definitivamente l’esame di Hunter e ad affrontare nuovi nemici. Principalmente la seconda parte di Hunter X Hunter si concentra su questo aspetto, dando così una svolta importante alla trama, visto che inserisce inedite modalità di combattimento fino a quel momento sconosciute ai nostri protagonisti.

Se infatti la prima stagione è utile allo spettatore al fine di presentare i personaggi, la seconda apre l’anime a una tematica che sarà al centro della serie, ovvero l’utilizzo del Nen come abilità fisica e mentale. Aspetto già ripreso in altre forme da innumerevoli battle shōnen (lo stesso Togashi in Yu degli Spettri elabora un aspetto simile), tuttavia viene argomentato con chiarezza nonostante la sua complessità, riprendendo alcuni dei concetti tipici della meditazione e delle arti marziali orientali. La particolarità del manga di Togashi sta nell’utilizzo più consapevole delle forze, ragionato come vedremo meglio nelle stagioni successive, un elemento che incuriosisce e tiene con il fiato sospeso gli spettatori.

Gon e Killua imparano quelli che sono i precetti del Nen, con tutte le sue diramazioni (Zetsu, Gyo, ecc.), per poi a loro volta svilupparli ed elaborarli in base alla loro predisposizione naturale. Maestro dei loro insegnamenti è Wing, già maestro del piccolo Zushi, che, dopo essere rimasto impressionato delle loro abilità durante gli scontri nell’arena celeste (luogo in cui si recano i nostri protagonisti per migliorarsi nello scontro fisico con altri combattenti), decide di aiutarli e indirizzarli verso un utilizzo cosciente e razionale dei grandi poteri con cui hanno e avranno a che fare in futuro. 

FONTI
Wikipedia I, II
Bordergamer

IMMAGINE
Hunter X Hunter, ©1914/Hiroshi Kōjina/Studio Madhouse
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Sull’autore
Diplomato in Ragioneria corso Programmatori, nel 2018 ha conseguito una laurea triennale in Storia Contemporanea a Pisa scegliendo come tema dell'elaborato: La Trattativa Stato-mafia. Attualmente è uno studente della magistrale in Storia con percorso Contemporaneo, sempre a Pisa. Da anni è vicino al mondo del volontariato, in particolare alla C.R.E.A., con la quale ha svolto un anno di servizio civile, e all'associazione Libera contro le mafie, la quale gli ha permesso di coprire il ruolo di referente per il presidio Rossella Casini Libera Viareggio, carica ancora attuale. Fin da piccolo è un grande appassionato di manga e di animazione, passione che ha potuto alimentare e coltivare grazie anche ai Lucca Comics & Games.
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