Entergalactic, è un film diretto da Fletcher Moules da un’idea del rapper Kid Cudi (accreditato con il suo vero nome di Scott Mescudi) che l’ha voluto come accompagnamento visivo al suo album omonimo.
La storia è piuttosto semplice: Jabari Banks è un giovane afroamericano che raggiunge il successo venendo assunto da una nota casa editrice per portare su carta un suo personaggio: Mr. Rager, che campeggia su molti muri delle strade di New York. Trasferitosi nel suo nuovo appartamento, il giovane fa la conoscenza della vicina Meadows Watson, fotografa appassionata, di cui si innamora a prima vista. Dopo un po’ di tempo fra i due sembra nascere qualcosa che però rischia di subire una brusca interruzione a causa di Carmen, ex ragazza di Jabari, che sembra volerlo riprendere, nonostante lui non abbia alcuna intenzione di ricominciare la storia.
Fra momenti di psichedelia, viaggi mentali nello spazio e tanto buon hip-hop, che farà felice gli appassionati, seguiamo i nostri protagonisti e una buona dose di simpatici comprimari. Una storia d’amore che più classica non si può, resa visivamente e musicalmente al meglio.
Entergalactic è un film che, come detto, prende le mosse dall’omonimo album di Kid Cudi. Il rapper di Cleveland e i due produttori del film, Ian Edelman e Kenya Barrows, si erano accorti che il disco stava riscuotendo un buon successo nella comunità Hypebeast (persone che vestono casual ma alla moda e che, a quanto pare, non badano a spese) e in particolare nella città di New York, così decisero di riportarlo in una serie TV e che in seguito si trasformò in un film prodotto da Netflix Animation, con cui il regista Moules si è sempre interfacciato fin dagli inizi della produzione.
L’opera che possiamo apprezzare su Netflix è visivamente molto interessante. Una ricerca stilistica che mirando a togliere peso alla CGI, utilizzata per la realizzazione delle animazioni, ha portato Entergalactic a sembrare un’animazione a mano, e la cosa è sicuramente riuscita, visto il bel risultato. Tutto ciò che vediamo sembra sia stato veramente fatto senza l’ausilio della Computer Generetic Imagery, un po’ come è accaduto per quel piccolo capolavoro di Arcane (al cui stile, pur differenziandosi evidentemente, Moules & Co. si sono ispirati) e anche in questo caso il risultato non può che far piacere agli occhi.
Notevole anche l’apparato tecnico-artistico. Per realizzare questo film, sono stati coinvolti trecentocinquanta artisti, con una produzione che ha toccato più punti del globo, fra Europa, Stati Uniti e Corea. Un lavoro realmente mastodontico che sì è tradotto in un coloratissimo lungometraggio dalla forte impronta contemporanea e che vuole parlare direttamente a Millennials e Generazione Z. L’esito è ottenuto anche se la storia non è certo una novità. Se è vero infatti che il “dizionario” dei vari personaggi ben inquadra il loro ambiente e la loro età, presentando un interessante spaccato di un ambiente culturale peculiare, la trama non è granché (sbandierata a più riprese dai creatori del film).
Entergalactic è una storia d’amore classica. Sicuramente lodevole il modo in cui è animata e alcune scelte registiche sono davvero pregevoli (per esempio i voli nello spazio di Jabari e Meadow), ma non c’è nulla di così originale da restare veramente impresso.
Malgrado questa mancanza di novità per quel che riguarda il racconto, è importante sottolineare di come Moules, Kid Cudi e il resto della squadra abbiano articolato al meglio i vari aspetti che ruotano attorno alla più classica delle storie d’amore: hip hop, psichedelia, la cultura afroamericana. Tutti questi aspetti sono articolati molto bene ma in una storia che rischia di farli passare in secondo piano se non trova un pubblico affezionato alle storie d’amore.
Concludendo: Entergalactic è un film che, grazie ad una colonna sonora azzeccata – chi scrive non è nemmeno un amante del genere – e ad una scelta grafica di indubbio impatto, riesce a piacere nonostante una storia poco originale. Se però siete dei sinceri amanti delle storie d’amore più classiche, questo film ha tutte le carte in regola per piacervi e, probabilmente, lo rivedrete volentieri.