Lunedì 12 dicembre sono state annunciate le candidature alla 80esima edizione dei Golden Globes, i premi assegnati ogni anno dalla Hollywood Foreign Press Association (HFPA), che segnano il vero inizio della stagione dei premi per il cinema. Anche quest’anno la cinquina scelta dai 105 giornalisti e fotografi provenienti da più di 55 paesi presenta film in odore di candidatura all’Oscar, ma spesso e volentieri i critici dei Golden Globes si sono ritagliati il ruolo di voce fuori dal coro, con candidature a sorpresa.
Nella rosa di quest’anno figura innanzitutto il papabile vincitore, ovvero lo splendido e cupo Pinocchio di Guillermo del Toro (qui l’articolo nel nostro blog), che ha ricevuto due ulteriori candidature: quella nella categoria di Miglior Colonna Sonora per Alexandre Desplat e quella per Miglior Canzone Originale per Ciao Papa (rigorosamente senza accento in una perfetta unione tra italiano e inglese), con musica di Alexandre Desplat e parole di Roeban Katz e Guillermo del Toro e cantata dal giovanissimo Gregory Mann. Il Pinocchio di del Toro, prodotto da Double Dare You!, ShadowMachine, The Jim Henson Company e Netflix Animation e disponibile sulla stessa piattaforma, riprende gli elementi del romanzo di Carlo Collodi per ricontestualizzarli, talvolta fondendoli insieme e riuscendo comunque a mantenere l’essenza della storia originale. Sono diversi i bookmaker che scommettono su una vittoria del gioiello di del Toro, anche alla luce dei premi regionali della critica statunitense che si è già aggiudicato. Pinocchio può inoltre contare su un cast di voci d’eccezione, composto tra gli altri da Ewan McGregor, David Bradley, Cate Blanchett, Christoph Waltz e Tilda Swinton.
La sorpresa della categoria è sicuramente Inu-ō, un anime del regista Masaaki Yuasa prodotto da Science SARU, che racconta l’amicizia del ballerino Inu-ō con il musicista cieco di nome Tomona, che vengono prima allontanati dalla società a causa delle loro caratteristiche fisiche, ma poi riusciranno a diventare famosi grazie al loro talento.
Il film che finora si è rivelato il principale avversario di Pinocchio nei vari premi regionali della critica statunitense è Marcel the Shell with Shoes on. Il protagonista Marcel è un’adorabile conchiglia che vive con la nonna Connie. In passato Marcel aveva fatto parte di una comunità di conchiglie, ma in seguito a una misteriosa tragedia è rimasto solo con la nonna. La sua vita cambierà con l’arrivo di un regista di documentari che pubblicherà online un cortometraggio con protagonista Marcel, che gli farà guadagnare milioni di fan e lo aiuterà nella ricerca della sua famiglia perduta. Il film, prodotto tra gli altri da Cinereach e diretto da Dean Fleischer Camp, è realizzato in gran parte con la tecnica della stop motion, anche nota come animazione a passo uno ed è stata usata pure da del Toro in Pinocchio, segno di un particolare apprezzamento della critica nei confronti di una tecnica di animazione molto dispendiosa e sempre più soppiantata dall’animazione computerizzata.
Nella consueta lotta tra le case di produzione, a rappresentare la DreamWorks Animation sarà Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio, sequel de Il gatto con gli stivali, nelle sale italiane dal 7 dicembre. Nel nuovo film di Joel Crawford, ambientato dopo gli eventi di Shrek e vissero felici e contenti, Gatto è diventato ormai una leggenda tra i suoi paesani ma scopre che a causa del suo amore per il pericolo gli rimane a disposizione solo una delle proverbiali nove vite. A doppiare Gatto ritorna Antonio Banderas (che però non doppierà il personaggio in italiano come invece aveva fatto durante la saga di Shrek), accompagnato da Salma Hayek, Florence Pugh e Olivia Colman.
A chiudere la cinquina è la coproduzione Disney-Pixar Red, storia della tredicenne Mei Lee, ragazzina di origini cinesi che vive in Canada ed è alle prese con il periodo della prima adolescenza, tra assorbenti, ormoni a palla, amiche del cuore e un’antica benedizione/maledizione di famiglia che la trasforma in un gigantesco e peloso panda rosso. (qui l’articolo sul nostro blog). Il film, disponibile su Disney+, è il primo lungometraggio della regista Domee Shi, che ha tratto ispirazione dalla sua esperienza personale per scrivere la storia del film.
Il verdetto finale arriverà nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2023 con il ritorno in televisione di una delle premiazioni più glamour della awards season. Quale film la spunterà?