Genndy Tartakovsky è un nome di spessore nel mondo contemporaneo dell’animazione. Padre di molte serie animate in TV che hanno tenuto compagnia qualche decennio fa.
Tartakovsky nacque a Mosca il 17 Gennaio del 1970. Nella sua infanzia si trasferì varie volte, finché finalmente all’età di sette anni la famiglia si stabilì a Chicago (Stati Uniti). Qui Genndy, già appassionato di disegno dopo un viaggio in Italia, scoprì il fumetto, che lo accompagnerà per il resto della sua vita. Per il ragazzo non fu così semplice vivere a Chicago. La scuola era dura perché era additato dai compagni come straniero.
A sedici anni suo padre morì e per aiutare la famiglia cominciò a lavorare. Nel frattempo riuscì a continuare gli studi, e visto che voleva rendere orgogliosa la famiglia si iscrisse ad un corso di pubblicità alla Columbia College di Chicago. Qui imparò, per fortuna o per destino, i principi dell’animazione e decise così di continuare a disegnare.
Successivamente si trasferì in California per frequentare la California Institute of the Arts (Walt Disney tra i fondatori), culla di molti animatori famosi. Qui Genndy incontrò e conobbe Rob Renzetti (Mina and the Count, Teenage Robot) e Craig McCracken (Le Superchicche, Kid cosmic, Wander). Dopo due anni alla CalArts Genndy andò in Spagna per lavorare alla serie animata di Batman presso la Lapiz Azul Productions. Purtroppo durante questo periodo sua madre morì per cancro.
La vera svolta per l’autore fu quando l’amico McCracken, ormai diventato direttore artistico alla Hanna-Barbera, assunse lui e l’amico Rob. Ed è proprio in questa sede che Genndy sfoderò il suo estro creando per lo studio e per la neonata Cartoon Network serie storiche. Infatti, oltre ad aiutare l’amico Craig con lo sviluppo de Le Superchicche, nel 1996 creerà il suo primo show televisivo: Il laboratorio di Dexter. Nato inizialmente come film durante il periodo di studio alla CalArts, Tartakovsky decise di farne quattro puntate pilota per la serie contenitiva What a Cartoon! creata da Fred Seibert. Grazie all’apprezzamento del pubblico il piccolo genio dai capelli rossi e sua sorella pasticciona ebbero un proprio show. Il laboratorio di Dexter ebbe molto successo e Tartakovsky diresse due stagioni e un film (da considerare il finale della serie). La serie verrà rinnovata per altre due stagioni senza la supervisione dell’animatore, impegnato invece al suo nuovo capolavoro: Samurai Jack. La storia del samurai scacciato nel futuro, ormai dominato dal suo demoniaco nemico Aku. La serie fu rivoluzionaria: sia per lo stile registico, molto più cinematografico, che per il racconto, con pochi dialoghi. L’opera trovò il plauso del pubblico. Samurai Jack nacque nel 2001 e continuò per altre tre stagioni concludendosi nel 2004 senza avere un vero lieto fine.
Nel 2003 George Lucas affidò a Genndy la serie animata Star Wars: Clone Wars. Le puntate avevano il compito di raccontare fatti e personaggi ambientati tra i primi due film della nuova trilogia: Star Wars – La guerra dei cloni e Star Wars – La vendetta dei Sith. La serie andò avanti per tre stagioni e l’artista fece incetta di premi.
Dal 2005 fino al 2010 Tartakovsky ha passato un periodo più cinematografico, dedicandosi purtroppo a cartoons pilota e film che non vedranno mai la luce. Il 2010 è l’anno in cui produce per Cartoon Network lo show Sym-Bionic Titan, una serie che combina alieni, battaglie tra robot giganti e drammi di vita liceale. Purtroppo questa serie non riuscì ad appassionare il pubblico e si concluse subito dopo la prima stagione.
Nel 2011 inizierà invece un sodalizio con la Sony Pictures Animation dirigendo il lungometraggio Hotel Transylvania. Il progetto era già iniziato e aveva già cambiato diversi registi, ma fu grazie alle idee di Tartakovsky (come quella di esagerare nelle movenze dei personaggi come faceva Tex Avery) che il prodotto divenne un successo. Il rapporto con Sony continuerà attraverso vari lavori: i corti e i film di Hotel Transylvania (di cui solo il quarto non lo vede alla regia) e di progetti più sfortunati come il film su Braccio di Ferro in CGI.
Nel 2017 Tartakovsky si prenderà una pausa per dedicarsi alla quinta e ultima stagione di Samurai Jack, prodotta da Cartoon Network Studios e Williams Street e uscita sul programma televisivo statunitense Adult Swim. La nuova produzione permise alla serie di essere più matura e profonda rispetto agli standard di Cartoon Network, di cui la stessa Adult Swim è un appendice.
Successivamente creò, sempre insieme a quest’ultime compagnie di produzioni, Primal, una serie che narra le avventure di un cavernicolo e un dinosauro che cercano di sopravvivere in terre selvagge e sanguinarie. La sua arte ricorda i mondi fantastici di Frank Frazetta. La caratteristica più intrigante di quest’opera è l’assenza di dialogo.
Attualmente Tartakovsky lavora a dei misteriosi progetti con Sony. La sua ultima fatica, Unicorn: Warriors Eternal, uscirà presto per Cartoon Network e narra le avventure di un gruppo di eroi in un mondo che trae ispirazione dalla mitologia di numerosi paesi.
Genndy Tartakovsky è quel che si definisce un uomo prolifico, sempre pronto a nuove sfide, esplorando là dove nessuno si è mai imbattuto. Quindi aspettiamo e vediamo quali meraviglie ci riserverà in futuro.